lunedì 11 marzo 2013

La storia della prima donna avvocato tibetana



La storia della prima donna avvocato tibetana

China Tibet Online, 8 marzo 2013

Yaho Chun, Zhang Qian

Yangjen è una donna avvoto tibetana. Ce ne sono altre 72 come lei, il 39,2% di tutti gli avvocati nell'intera regione autonoma del Tibet, 60 di loro hanno meno di 40 anni e, oltre il 95% di loro con diplomi di laurea dopo che furono adottate le riforme e la politica di apertura.

"In passato, noi tibetani consideravamo i contratti come un taboo," ha detto la prima donna avvocato del Tibet.

Con lo sviluppo economico e sociale del Tibet, la consapevolezza legale è cresciuta. Secondo Yangjen, sin dall'inizio degli anni '90, le cause civili ed economiche sono aumentate per le molte persone che hanno iniziato a risolvere le dispute nel quadro legale.

Ha anche ricordato che prima del 1951, lo status sociale delle donne era molto basso causa del sistema patrilineare. Subivano pregiudizi come i "contratti" in Tibet.

Allo stesso modo, lo status sociale delle donne le ha danneggiate anche nell'educazione. Se una donna era colta, era disprezzata. A quei tempi, il 95% delle donne era illetterato.

Nel 1951, la vita della madre di Yangjen cambiò, modificando anche la vita di sua figlia. Dopo che la prima scuola elementare di Chamdo fu stabilita in quello stesso anno, la madre di Yangjen ebbe l'opportunità di frequentare la scuola, entrando a far parte di uno dei suoi primi gruppi di studenti, dove iniziò a ricevere un'educazione formale imparando la grammatica e le rime dei poemi tibetani.

In seguito, la madre di Yangjen fu mandata all'Università delle Nazionalità tibetane a Xianyang, nel nordovest della provincia dello Shaanxi, dove continuò a lavorare dopo gli studi. Nel 1964, Yangjen nacque a Xianyang e si spostò a Lhasa all'età di tre anni insieme ai suoi genitori.

"I miei pari alla stessa età hanno iniziato tutti a lavorare dopo il diploma alla scuola media. Senza la perseveranza di mia madre, non sarei stata capace di andare alla scuola suoperiore e a frequentare l'Università di Scienze Politiche e Legge del Sudovest nel 1981 come studente onorato e uno dei soli cinque studenti tibetani della mia classe" ha dichiarato Yangjen.

"Come laureata di etnia tibetana, è mio dovere tornare a casa e fare la mia pare" ha aggiunto.

Nel 1985, Yanghen rifiutò tutte le offerte di lavoro e ritornò nella sua città natale sull'altopiano. E' l'anno in cui Yangjen lasciò il suo lavoro di funzionario pubblico e aprì il suo studio legale in Tibet, iniziando la sua carriera di 28 anni come primo avvocato della regione. Nel corso di questi anni, Yangjen e le altre donne avvocato hanno assistito allo sviluppo del sistema legale tibetano.

Da discendente di servi ad avvocato, Yangjen è un grande esempio del riscatto dello status sociale delle donne tibetane. Dal Piano di sviluppo delle donne nella regione autonoma tibetana (2011-2015) promulgato nel novembre del 2011, le donne al livello di base hanno lavorato duramente, dando importanti contributi al significativo sviluppo del Tibet guidato dalla Federazione delle Donne Tibetane.

Nel 2012, la Federazione delle donne ha destinato a tutti i livelli cinque milioni di yuan nella formazione delle donne delle aree urbane e rurali dell'intera regione, attraverso la creazione di corsi di formazione professionale come la tessitura, la tintoria, la cucina, la guida, la gestione domestica, la semina di ortaggi e molto altro. Un esteso gruppo di contadine e mandriane è stato fornito di competenze tecnologiche, abilità di management e di leadership per aiutare le fasce più povere. Ad esempio, tutte le 1274 donne hanno imparato le basi dei lavori domestici grazie a 18 classi di formazione.

"Voglio aiutare le mie compagne donne tibetane" Yangjen ha riportato il suo pensiero a decine di anni fa. E il suo ricordo è stato portato avanti dalle più giovani generazioni di donne.

Traduzione dall'inglese di Andrea Parti

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