La storia della prima donna avvocato
tibetana
China Tibet
Online, 8 marzo 2013
Yaho Chun, Zhang
Qian
Yangjen è una
donna avvoto tibetana. Ce ne sono altre 72 come lei, il 39,2% di
tutti gli avvocati nell'intera regione autonoma del Tibet, 60 di loro
hanno meno di 40 anni e, oltre il 95% di loro con diplomi di laurea
dopo che furono adottate le riforme e la politica di apertura.
"In passato, noi tibetani
consideravamo i contratti come un taboo," ha detto la prima
donna avvocato del Tibet.
Con lo sviluppo economico e sociale del
Tibet, la consapevolezza legale è cresciuta. Secondo Yangjen, sin
dall'inizio degli anni '90, le cause civili ed economiche sono
aumentate per le molte persone che hanno iniziato a risolvere le
dispute nel quadro legale.
Ha anche ricordato che prima del 1951,
lo status sociale delle donne era molto basso causa del sistema
patrilineare. Subivano pregiudizi come i "contratti" in
Tibet.
Allo stesso modo, lo status sociale
delle donne le ha danneggiate anche nell'educazione. Se una donna era
colta, era disprezzata. A quei tempi, il 95% delle donne era
illetterato.
Nel 1951, la vita della madre di
Yangjen cambiò, modificando anche la vita di sua figlia. Dopo che la
prima scuola elementare di Chamdo fu stabilita in quello stesso anno,
la madre di Yangjen ebbe l'opportunità di frequentare la scuola,
entrando a far parte di uno dei suoi primi gruppi di studenti, dove
iniziò a ricevere un'educazione formale imparando la grammatica e le
rime dei poemi tibetani.
In seguito, la madre di Yangjen fu
mandata all'Università delle Nazionalità tibetane a Xianyang, nel
nordovest della provincia dello Shaanxi, dove continuò a lavorare
dopo gli studi. Nel 1964, Yangjen nacque a Xianyang e si spostò a
Lhasa all'età di tre anni insieme ai suoi genitori.
"I miei pari alla stessa età
hanno iniziato tutti a lavorare dopo il diploma alla scuola media.
Senza la perseveranza di mia madre, non sarei stata capace di andare
alla scuola suoperiore e a frequentare l'Università di Scienze
Politiche e Legge del Sudovest nel 1981 come studente onorato e uno
dei soli cinque studenti tibetani della mia classe" ha
dichiarato Yangjen.
"Come laureata di etnia tibetana,
è mio dovere tornare a casa e fare la mia pare" ha aggiunto.
Nel 1985, Yanghen rifiutò tutte le
offerte di lavoro e ritornò nella sua città natale sull'altopiano.
E' l'anno in cui Yangjen lasciò il suo lavoro di funzionario
pubblico e aprì il suo studio legale in Tibet, iniziando la sua
carriera di 28 anni come primo avvocato della regione. Nel corso di
questi anni, Yangjen e le altre donne avvocato hanno assistito allo
sviluppo del sistema legale tibetano.
Da discendente di servi ad avvocato,
Yangjen è un grande esempio del riscatto dello status sociale delle
donne tibetane. Dal Piano di sviluppo delle donne nella regione
autonoma tibetana (2011-2015) promulgato nel novembre del 2011, le
donne al livello di base hanno lavorato duramente, dando importanti
contributi al significativo sviluppo del Tibet guidato dalla
Federazione delle Donne Tibetane.
Nel 2012, la Federazione delle donne ha
destinato a tutti i livelli cinque milioni di yuan nella formazione
delle donne delle aree urbane e rurali dell'intera regione,
attraverso la creazione di corsi di formazione professionale come la
tessitura, la tintoria, la cucina, la guida, la gestione domestica,
la semina di ortaggi e molto altro. Un esteso gruppo di contadine e
mandriane è stato fornito di competenze tecnologiche, abilità di
management e di leadership per aiutare le fasce più povere. Ad
esempio, tutte le 1274 donne hanno imparato le basi dei lavori
domestici grazie a 18 classi di formazione.
"Voglio aiutare le mie compagne
donne tibetane" Yangjen ha riportato il suo pensiero a decine di
anni fa. E il suo ricordo è stato portato avanti dalle più giovani
generazioni di donne.
Traduzione dall'inglese di Andrea
Parti
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